Ricevi le ultime news!Le invieremo al tuo indirizzo di posta elettronica La matematica come riscattoLorella Carimali: chi è e perché dovremmo tutti prenderla come esempio Al Liceo Scientifico Statale Vittorio Veneto di Milano insegna una docente fuori dal comune: stiamo parlando di Lorella Carimali, 54 anni e 30 di insegnamento, candidata al Global Teacher Prize. Il premio della Varkey Foundation, nato per premiare i docenti che con la loro passione testimoniano l’importante ruolo della loro professione nella società, potrebbe essere vinto da uno dei 50 finalisti di cui la professoressa (unica italiana) fa parte. Quasi 40.000 nomine da 173 Paesi per ottenere il titolo e 1 milione di dollari. A La Stampa afferma: «Sono nata e cresciuta in una casa di ringhiera ed è stata per me una delle mie più grandi fortune. Ho infatti imparato - spiega - come la condivisione, l’unione e il confronto siano elementi importanti se non fondamentali per la crescita della nostra società. La passione per la matematica è sempre stata dentro di me e fin da piccola ho sempre desiderato fare l’insegnante. Aver preso la laurea in matematica prima e diventare poco dopo docente di ruolo è stato per me un grande riscatto sociale oltre a rappresentare una grande spinta motivazionale sul mio ruolo e nella mia disciplina». La Prof.ssa Carimali, la quale ha abbandonato il settore dell’informatica per dedicarsi all’insegnamento, è stata candidata dai suoi studenti per aver cambiato la loro percezione della matematica: non più un mero insieme di formule ma uno strumento per interpretare e semplificare la realtà in modo razionale. Lei stessa afferma che “non esistono persone negate per la matematica. E’ solo questione di allenamento e di metodo”. La sua pedagogia è quella dell’«apprendistato cognitivo» ispirato alla «Modificabilità Cognitiva Strutturale» di Feuerstein: la parola d’ordine è sviluppare l’intuizione rendendo l’alunno il soggetto del proprio apprendimento, mantenendo l’insegnante sullo sfondo come nel metodo montessoriano e stimolando la collaborazione tra gli allievi. Il tutto in classi miste ed interdisciplinari in cui si usa anche il teatro per permettere ad ognuno di imparare ed interagire a suo modo con una delle materie che, secondo i dati, è tra le più odiate dagli studenti italiani. «Ciascuno con il proprio programma personalizzato: so da che livello parte ogni studente e dove voglio portarlo, pianifico tutte le attività e gli esercizi». Un clima di classe coeso e interattivo forma le menti dei cittadini di domani, rendendo ognuno attivo e riconosciuto nelle sue capacità, tanto che la Prof.ssa sprona anche alla partecipazione a progetti del territorio perché “il futuro lo si costruisce assieme, non da soli”. A febbraio 2018 sapremo se Lorella sarà tra i 10 finalisti che voleranno a Dubai per la cerimonia di premiazione che si svolgerà il 18 marzo nel Global Education and Skills Forum (GESF), dove sarà annunciato in diretta sul palco il nome del vincitore. In quest’epoca ferita dalle fake news, la docente afferma che «Se hai strumenti per interpretare grafici e dati, nessuno può condizionare il tuo pensiero». Come darle torto? In bocca al lupo, Professoressa! Matteo Botto Educatore e Tutor DSA P.S. Blog di Lorella Carimali: http://lorellacarimali.altervista.org/ Clicca sulle immagini per ingrandire In questo sito si parla diCerca per parole chiave
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