Ricevi le ultime news!Le invieremo al tuo indirizzo di posta elettronica DSAScuola e DSA, un mondo ancora non pronto “Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido”
Ecco la storia di un ragazzo: Albert. Per molto tempo, la sua vita è stata costellata di problemi ed insuccessi. Durante l’infanzia il suo sviluppo procedeva lentamente: a 3 anni non parlava ancora e i suoi genitori temevano che avesse un ritardo mentale. Con l’ingresso a scuola, le difficoltà aumentarono: imparò a leggere a nove anni ed ebbe difficoltà a legare con i coetanei. Aveva notevoli insufficienze nelle materie letterarie e, benché fosse più bravo in matematica, non riusciva a memorizzare le tabelline, che doveva sempre consultare per risolvere i problemi matematici. Le sue pagelle erano piene di brutti voti. All'età di quindici anni, lasciò la scuola: la trovava noiosa e preferiva studiare da solo. La sua passione era la fisica: Albert (Einstein) è stato il più grande scienziato dell'età moderna. Oggi sappiamo essere uno dei dislessici più famosi della storia. Ma che cosa sono la dislessia e i DSA? I DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) si manifestano attraverso difficoltà nell’acquisizione di quelle abilità scolastiche (lettura, scrittura e calcolo) che costituiscono il nucleo principale dell’istruzione. Tali abilità sono dette abilità strumentali, poiché una volta stabilizzate e acquisite in modo automatico, rendono possibile l’apprendimento di concetti più complessi e le attività di studio in generale (la lettura serve ad esempio per apprendere i contenuti presenti nei libri). I DSA sono determinati da caratteristiche neurobiologiche e, fortunatamente, non rappresentano una malattia. Le persone che ne soffrono sono molto intelligenti, proprio perché devono sopravvivere in un ambiente, quello scolastico, che richiede loro di raggiungere gli stessi obiettivi degli altri ma senza poter disporre degli stessi strumenti. Per questo chi soffre di DSA fa tanta fatica ad apprendere, addirittura 4 volte più degli altri! La loro presenza in un bambino non ostacola un percorso di successo, scolastico e personale, ma rende speciali taluni bisogni educativi normali. Gli alunni con DSA sono perfettamente capaci di apprendere, al pari degli altri, ma lo devono fare attraverso canali diversi rispetto a quelli tradizionali. Questi alunni rappresentano quindi una grande sfida per le nostre istituzioni scolastiche, che tuttavia si stanno rivelando poco pronte ad affrontare l’emergenza. Non è infatti semplice pensare ad un'attività scolastica per la quale non sia prevista, ad esempio, la lettura! La grande risorsa delle persone con DSA è la loro capacità di ragionamento. Il miglior modo per aiutarli è renderli protagonisti e consapevoli del loro apprendimento, sollecitando sempre la loro ragione. La storia ci dimostra che avere un DSA non significa non apprendere, anzi personaggi famosi in diversi ambiti, dalla cultura alla scienza ci dimostrano il contrario. Conosciamone qualcuno. Attori: Tom Cruise, Whoopi Goldberg, Keanu Reeves. Matrix Atleti: Magic Johnson Artisti: Leonardo da Vinci, Pablo Picasso, Andy Warhol. Scrittori e Giornalisti: Walt Disney, Agatha Christie. Inventori, Scienziati e Dottori: Albert Einstein, Thomas Edison, Pierre Curie, Physicist (1903 Nobel Prize). Multi-milionari: Richard Branson, ( Virgin Enterprises.), Nelson RockFeller, Steve Jobs, Bill Gates Presidenti: J.F.Kennedy Musicisti: Mozart, John Lennon Quasi tutte le persone famose citate nella lista hanno un QI nella norma o addirittura superiore. Gli alunni con DSA, ricordiamolo sempre, possiedono solo un diverso modo di apprendere rispetto a quelli che sono i canoni della maggior parte delle persone. Dr.ssa Paola Ficili Area DSA No Problem Associazione 365 No Problem
Clicca sulle immagini per ingrandire In questo sito si parla diCerca per parole chiave
|